13 March, 2012

British government deports about 120 Nigerians ......

British government deports about 120 Nigerians from the United Kingdom over alleged immigration offences


UK Border
About 120 Nigerians have been deported by the Home Office from the United Kingdom over alleged immigration offences. Some of the offences include the lack of valid papers and stay permit. Those deported were said to have arrived at Nigeria’s Murtala Muhammed International Airport, MMIA, in  Lagos on board a chartered cargo aircraft in the early hours of Friday – this was to aviod undue attention. Reliable sources intimated that the deportees were mainly young men and women who were angry for being repatriated to Nigeria unprepared. Nigeria’s Saturday Vanguard newspaper reported that most of the deportees wore woe-be-gone looks on arrival made frantic telephone calls, apparently to their friends and relatives with a view to picking them up at the airport, even as they moved their luggage packed in some Ghana Must Go bags from the cargo wing of the airport into the main gate.
According to local reports, scores of airport workers stopped by to chat with the deportees, as some of them narrated their experiences, saying they had nothing to fall back on in a country they left several years ago. One of the deportees, Mr. Wale, blamed the Nigerian government for his predicament as well as his other colleagues, stressing that if the country’s  economic situation were pleasant, Nigerians would not have any business traveling abroad to humiliate themselves in a bid to survive. Wale said : “ How do I cope now that we have been sent home unprepared?” Another deportee, a young lady said, “ I am not interested in discussing why we were brought back home, but my problem now is how to get out of this international airport without drawing unusual attention. I must add that it is not a pleasant experience.” However, some car hire operators tried to make brisk business from the deportees as they lined up at the main entrance of the cargo terminal trying to ferry those willing to their respective destinations amid tight security.

11 March, 2012

Nigeria, attentato a una chiesa poi la rappresaglia: 16 morti

TERRORISMO

Nigeria, attentato a una chiesa
poi la rappresaglia: 16 morti

L'attacco suicida a Jos, nel centro del Paese, ha provocato sei vittime. In seguito alcuni giovani cristiani hanno ucciso dieci persone in varie azioni di ritorsione

JOS (NIGERIA) - Riesplode la violenza a sfondo religioso a Jos, nel centro della Nigeria. Un'esplosione, un attacco suicida, vicino a una chiesa cattolica ha provocato almeno sei morti, tra i quali due attentatori, e numerosi feriti, alcuni dei quali versano in gravi condizioni. Almeno dieci persone sono state successivamente uccise in azioni di rappresaglia condotte da giovani cristiani. 

Il presidente Goodluck Jonathan, alle prese in questi giorni anche con la vicenda degli ostaggi italiano e britannico uccisi durante un blitz 1, ha duramente condannato l'ennesimo attacco contro la comunità cattolica del capoluogo dello stato federato di Plateau. Il capo dello Stato, il primo di religione cattolica nella storia nigeriana, in un comunicato diffuso dal portavoce Reuben Abati, condanna qualunque tipo di "violenza ai danni di inermi cittadini" e rassicura "tutti i nigeriani e i Paesi amici" che il governo "sta facendo tutto il possibile per contrastare il terrorismo e ogni forma di violenza in atto nel Paese".

L'attentato alla chiesa cattolica di St. Finbar, non ancora rivendicato, è arrivato una settimana dopo le nuove minacce del gruppo terroristico islamico Boko Haram alla comunità cristiana. Un portavoce del gruppo, in una conversazione telefonica con i giornalisti di Bikyamasr.com, aveva affermato domenica scorsa che l'organizzazione sta "pianificando una serie di attacchi per sradicare il cristianesimo dal nord della Nigeria". Per il portavoce "la guerra" contro i cristiani sarebbe "iniziata nel giro di poche settimane". Boko Haram si è già reso responsabile di sanguinose azioni terroristiche che a gennaio fecero più di 150 vittime 2 a Kano, la seconda città del Paese. 

Un testimone italiano ha raccontato all'Agi che subito dopo l'attentato alla chiesa "una folla inferocita di giovani ha attaccato la comunità musulmana" e "la polizia è intervenuta ricorrendo all'uso della forza". Negli scontri sono morte una decina di persone.

La Nigeria si divide equamente tra islamici e cristiani, rispettivamente in maggioranza assoluta nel Nord e nel Sud del Paese. Negli ultimi dieci anni quella di Jos è diventata una zona di alta tensione fra le due comunità. Secondo agenzie umanitarie internazionali, le violenze a sfondo etnico-religioso hanno provocato almeno 15.000 morti. L'ultimo attacco a una chiesa 3risaliva al 26 febbraio scorso. A Natale  decine di persone erano rimaste uccise nella capitale Abuja 4, dove tra l'altro una bomba era esplosa in una chiesa durante la messa
(11 marzo 2012)

07 March, 2012

'MADE IN NIGERIA ENGLISH EXPRESSIONS'

*ABEG DRESS BACK
... *Mummy HAVE come
*I'll tell my daddy FOR YOU
*See as u BAFF up
*Put d bread inside LYLON
*I strong KAKARAKA
*Pls help me SLOW that fan
*Have they BROUGHT lite?
*Oya come and be going
*I KUKUMA dont have ur time *Shebi u have BB charger:]Y
*See ow her eye is entering my food
*The FILM is SWEET
*Have u paid ur sch fees money?
*If I hear pim, u go hear nweeen 
*Did u see d sound of my ringtone?
*I know u haf come since bcoz I hear perfume
*Horn for the car let him move 
*She has put to bed
*Come out let me pass
* I think U have start again? 
*shift come front small 
 *oya, pass this side lemme pass this side