Nigeria, Natale di sangue: bombe in tre chiese Una strage di cristiani
Tre attentati contro i cattolici. Secondo le prime stime le vittime sarebbero più di venti. La denuncia della Santa Sede: "Un odio cieco e assurdo che non ha alcun rispetto per la vita umana". Rivendicazione della setta islamica Boko Haram
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Il governo nigeriano conferma l'accaduto attraverso Yushau Shuaib, portavoce dell'agenzia nigeriana dei servizi di sicurezza, ma non fornisce dati precisi sull'entità della tragedia lanciando tuttavia un'allarme che rende l'idea dell'emergenza: non ci sarebbero abbastanza ambulanze in tutta la città per evacuare le vittime e i feriti. Nel corso della giornata i sospetti degli inquirenti sono stati confermati: dietro ad almeno una delle esplosioni ci sarebbe la mano di un gruppo islamico. La cellula Boko Haram ha rivendicato l'attentato di oggi contro una chiesa cristiana a Madalla, nei pressi di Abuja. Immediata la denuncia della Santa Sede che ha parlato attraverso il portavoce Franco Lombardi: "è purtroppo la manifestazione ancora una volta della crudeltà di un odio cieco e assurdo che non ha alcun rispetto per la vita umana e cerca di suscitare e alimentare altro odio e confusione". Sulla stessa linea anche il ministro degli Esteri Giulio Terzi: "L'Italia, da sempre in prima linea nella difesa della libertà di fede e nella promozione del dialogo e della tolleranza interreligiosi, continuerà ad assicurare il proprio massimo impegno, anche nel quadro dell'azione dell'Unione europea , affinchè in Nigeria come altrove i principi della convivenza interreligiosa e del rispetto della libertà di culto vengano rispettati e difesi attivamente".